Al colloquio


I. Come comportarsi durante il colloquio

II. Accertati di volere veramente il lavoro

III. Fattori negativi che portano al rifiuto

IV. I 10 principali errori nei quali si può incorrere durante il colloquio



I. Come comportarsi durante il colloquio


Ascolta

Dimostra le tue capacità comunicative. Ciò implica non solo parlare ma anche ascoltare e fai in modo che l'intervistatore sappia che hai sentito ciò che ha detto. Il selezionatore ti darà diverse informazioni utili sul lavoro. Osservalo e cerca di adattarti al suo stile e al suo ritmo. Se ritieni che la domanda che ti è stata posta non è chiara, chiedi gentilmente un chiarimento.

Non parlare troppo

Parla e mostra la tua iniziativa ma non esagerare. Vai dritto al punto. Potrai poi chiedere a chi ti ascolta se vuole scendere nei dettagli. Lui vi dirà se farlo.

Fai pratica di una buona comunicazione non verbale

La comunicazione non verbale è un buon modo per dimostrare la vostra sicurezza. Sedete dritti, mantenete il contatto visivo, stringete la mano con energia: sono tutti elementi che ti aiuteranno a dare una grande prima impressione di te stesso al datore di lavoro.

Non siate troppo amichevoli

Il principale obiettivo del colloquio è trovare un buon impiegato per la società. L'intervistatore non sta cercando un nuovo amico, dunque non siate troppo familiari. E' importante dimostrare energia ed entusiasmo durante il colloquio e porre domande, ma non sopravvalutate il vostro ruolo di candidato che ricerca un lavoro.

Utilizza un linguaggio adeguato

Devi utilizzare un linguaggio professionale durante il colloquio. Non utilizzate inappropriate parole gergali nè fate riferimento all'età, alla razza, alla religione, alle preferenze politiche o sessuali. Puoi imparare dall'ascolto del selezionatore: ascolta le espressioni che utilizza e, se appropriate, utilizza parole simili.

Sii positivo

L'attitudine gioca un ruolo fondamentale in un colloquio di successo. Hai trovato l'equilibrio tra sicurezza, professionalità e modestia. Non essere troppo sicuro di te ma neanche troppo riservato. Sii positivo e usa parole positive - invece di "se", "Io penso", "Io sento", invece di "Io vorrei" utilizza "Quando", "Io sono" e "Io potrò". Date informazioni positive.

Non sembrate disperati

C'è il sistema delle tre regole per non sembrare disperato, che sono "freddo, calmo e fiducioso". Sai che ci sono candidati migliori per questo lavoro; fai di tutto affinchè l'intervistatore creda che tu lo sia.

Fai delle domande

Prepara delle domande per l'intervistatore. Facendo domande dimostrerai il tuo interesse per il lavoro della società; porre domande ti darà inoltre l'opportunità di scoprire qual'è il lavoro giusto per te. Le migliori domande emergono dalla riflessione su quanto è stato richiesto nel corso del colloquio; richiedete informazioni ulteriori.

Fai attenzione rispondendo alle domande

Rispondi a tutte le domande che ti sono poste dal selezionatore. Ci sono domande per le quali l'intervistatore vuole avere un esempio specifico della tua esperienza. Se non dai un esempio specifico perdi la possibilità di provare la tua abilità, di parlare delle tue capacità.

Mostra la tua iniziativa

Struttura autonomamente il colloquio e sappi dove vuoi arrivare con il colloquio. Questo metterà alla prova la tua immagine e ti aiuterà a passare da una domanda all'altra. Aiuta l'intervistatore a condurre il colloquio e guadagnerai più punti per ottenere il lavoro. Indietro


II. Assicurati che vuoi realmente il lavoro

Il colloquio non è solo il modo attraverso il quale il selezionatore scopre che voi siete il miglior candidato per la posizione offerta, è anche la vostra possibilità di scoprire quanti più dettagli potete sul lavoro, sulla società, sulla cultura e sul selezionatore stesso. Potrà aiutarvi a decidere se volete realmente il lavoro. Queste domande possono essere:

- Quali sono le responsabilità della posizione?
- Perchè la posizione è vacante?
- Quanto sarò pagato? Ci sono spese supplementari per obblighi sindacali, divise, viaggi?
- Qual'è la cultura della società?
- Quando sarà possibile che la mia candidatura venga presa in considerazione per un aumento di salario?
- Qual'è il ricambio annuale di questa organizzazione?
- Quali sono gli orari di lavoro?
- Gli straordinari sono richiesti? Sono attesi? Sarò retribuito per gli straordinari? Quanto? Con una compensazione di tempo o di paga?
- Quando e dove farò il mio lavoro?
- Come ci si deve vestire?
- Chi è il mio diretto superiore? Qual'è il suo stile?
- Quando sono necessarie le valutazioni del lavoro?
- Come sarà valutato il mio lavoro?
- Ci sono possibilità di promozione?
Indietro


III. Elementi negativi che portano al rifiuto

- Aspetto dimesso
- Incapacità di esprimere me stesso con chiarezza; divaghi senza andare al punto velocemente.
- Mancanza di pianificazione professionale; mancanza di scopi e obiettivi.
- Mancanza di interesse e di entusiasmo; passivo e indifferente.
- Mancanza di fiducia, dimostrazione di nervosismo.
- Eccessiva enfasi sul denaro; interessato esclusivamente alla migliore offerta economica, ai benefits, alle ore di lavoro e alle ferie.
- Assenza di tatto.
- Immaturità.
- Non guarda il selezionatore mentre conversa.
- Indecisione ed esitazione.
- Mostrare di volere il lavoro solo per breve tempo.
- Assenza di conoscenze nel settore di specializzazione.
- Nessun interesse per la società o industria.
- Qualcun altro prende le decisioni al posto del candidato.
- Enfatizza conoscenze altolocate.
- Svogliatezza ad andare dove lo si vuole inviare.
- Intollerante; dai forti pregiudizi.
- Di interessi ristretti.
- Non interessato alle attività sociali.
- Idee radicali.
- Arriva tardi al colloquio senza motivo.
- Non ha mai sentito parlare della società.
- Non fa domande sul lavoro.
- Condanna i precedenti datori di lavoro.
- Debole, viscida stretta di mano.
Indietro


IV. 10 errori da non commettere nei colloqui di lavoro
tratto da "The Washington post" Affari e Finanza

1. Ha un aspetto non professionale ed arriva tardi al colloquio.
2. Atteggiamento arrogante nel corso del colloquio.
3. Fornisce alle domande risposte indefinite, poco chiare e formulate in modo scarno.
4. Condannare i precedenti datori di lavoro, lamentarsi.
5. Evidente mancanza di notizie sul datore di lavoro.
6. Chiedere della retribuzione troppo presto o troppo spesso.
7. Masticare gomme, avere le unghie mangiuccate.
8. Occhi rivolti verso il basso, non guardare direttamente negli occhi
9. Scherzi fuori luogo, cinismo.
10. Fare riferimento ai propri personali problemi economici.
Indietro